martedì 21 febbraio 2012

Recensione: Al Limite della Notte

Oggi arriva la seconda recensione da parte mia. Il romanzo in questione è Al Limite della Notte di Michael Cunningham. L'ho letto qualche mesetto fa e mi aspettavo qualcosa di più. Non è che sia brutto ma neanche bellissimo, e ciò a detta anche di molti lettori che hanno visionato altre opere dell'autore, come ad esempio "Le Ore".
In ogni caso lo consiglio a chi vuol leggere un romanzo introspettivo e riflessivo.

P.S. Anticipo già che la mia prossima recensione sarà su "Un Giorno Questo Dolore ti Sarà Utile" di Peter Cameron, romanzo che sto leggendo proprio ora, il cui film sarà presente al cinema dal 24 Febbraio. Andatelo a vedere!

TRAMA
Peter e Rebecca Harris: due quarantenni, nati e cresciuti a New York, al culmine delle loro carriere: gallerista lui, editor lei. Ricchi, con una figlia universitaria a Boston, pieni di amici, sono ammirati e invidiati da tutti: sembrano felici. Un giorno, però, va a trovarli il fratello di Rebecca, molto più giovane di lei: Ethan (detto in famiglia Erry, "l'errore"). Il ragazzo è un bellissimo ventitreenne, con una storia di droga alle spalle, in cerca di una strada. Accanto a lui, Peter inizia a interrogarsi sull'arte, gli artisti, il lavoro, il successo - il suo mondo, insomma, che tanto faticosamente si è costruito - e, mentre la confusione aumenta, inizia anche a sentirsi sempre più attratto da lui. L'autore di Le ore torna con un romanzo che è un viaggio nei bisogni e nei desideri più profondi dell'uomo: qual è il posto dell'amore nelle nostre vite? e la bellezza quanto può contare nella nostra esistenza?

RECENSIONE
Ho finito di leggere questo libro qualche mese fa e mi sarei aspettata qualcosa di più da un autore affermato come Michael Cunningham, ma forse è questione di gusti.
La storia racconta di una coppia di mezza età che sta affrontando una crisi matrimoniale, la quale, tuttavia, si manifesta nella sua drammaticità solo verso la fine. Il fulcro delle vicende, quindi, non è questa ma l'età che avanza e la bellezza che sfugge, il tutto visto dagli occhi di lui. A far partire la storia è il bello e giovane fratello della moglie in visita, il quale riuscirà a strappare quel velo di apparente felicità alla coppia.
Sostanzialmente di avvenimenti ne accadono ben pochi, tutto si svolge nell'arco di 4/5 giorni lavorativi e la maggior parte della pagine è occupata da riflessioni circa la bellezza e flashback riguardo il passato del protagonista, Peter. In realtà a me le introspezioni piacciono ma se sono accompagnate anche da un pò di action, e qui questa parte manca quasi totalmente. Quindi va da se che abbia trovato il romanzo a tratti noioso e faticoso da leggere.
Visto che si parla di bellezza e del tempo che se la porta via, mi è parso naturale pensare al "Ritratto di Dorian Grey" di Oscar Wilde. In entrambi i casi emerge l'estetismo e in entrambi i casi io lo trovo pesante.
All'inizio ho detto che ha deluso un pò le mie aspettative, questo perchè pensavo ci fossero più scene incentrate sulla coppia Peter e Ethan (il fratello molto minore della moglie) e meno sul solo protagonista, insomma mi aspettavo che il romanzo fosse un pò più gay, invece Ethan è solo una figura marginale, almeno per i primi 2/3 del libro. Quindi si può dire che le cose hanno cominciato a smuoversi solo verso la fine.
La conclusione è insieme prevedible e riflessiva. Da una parte c'è la storia d'amore destinata a naufragare, non senza qualche amara sorpresa da parte di Ethan, e dall'altra la coppia di marito e moglie che si rendono conto di non amarsi più veramente e sono messi davanti a una dura scelta, rimandata ormai da troppo tempo: lasciarsi o continuare facendosi compagnia l'un l'altro.
Al Limite della Notte per me è il primo libro di quest'autore ma so che in precedenza ha scritto altri romanzi, tra cui "Le Ore", vincitore del premio Pulizer e divenuto poi un film, e "Una Casa alla Fine del Mondo", anch'esso trasposto per il cinema. Ho letto recensioni piuttosto negative di questo libro, confrontato con i precedenti, certo io di queste differenze non posso farne ma posso dire che mi aspettavo di meglio e non so se leggerò ancora romanzi di Michael Cunningham.
VOTO: *** -

Titolo: Al Limite della Notte
Autore: Michael Cunningham
Editore: Bompiani
Pagine: 286
Prezzo: € 17,50 
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mercoledì 15 febbraio 2012

Oliver & Christian - sito italiano

Buongiorno a tutti!
Oggi ho scoperto una cosa bellissima e volevo condividerla con voi!

Sicuramente conoscerete la serie televisiva / telenovela tedesca "Oliver & Christian" (e se non la conoscete vi suggerisco caldamente di guardarla). Bene, ho scoperto che un ragazzo che conosco ha aperto il sito italiano!

Quindi, se anche voi siete rimaste colpite - come me - da questa adorabile coppia (ma quanto sono belli?) vi suggerisco di visitare il sito: http://www.oliverchristian.altervista.org/



E per chi non l'avesse mai visto... vi lascio un bellissimo video dedicato a loro due <3


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martedì 14 febbraio 2012

History corner [Valentine Special]





Adriano e Antinoo


Come promesso, ecco la mia storia di san Valentino! Un breve sondaggio ha rivelato che volevate saperne di più su una coppia molto famosa dell’antichità, anzi forse la Coppia per eccellenza: l’imperatore Adriano e il giovane Antinoo.

A buon diritto, questa é l’unica storia di amore omosessuale che possa essere chiamata così senz ombra di dubbio.

Come gli amanti della Yourcenar ben sanno, la romantica relazione tra l’imperatore e il giovane Antinoo durò dal 124 d.C al 130, anno della morte del giovinetto.

Antinoo era Greco, originario della Bitinia (nell'odierna Turchia) e probabilmente si aggregò al seguito dell’Imperatore durante la visita di quest’ultimo (da ritenersi falsa è la versione secondo la quale Adriano fece cercare per tutti l’impero il più bel giovinetto che vi fosse).

É facile intuire come Adriano, imbevuto di filosofia e cultura greca e non estraneo al fascino maschile, si invaghisse del giovane e lo nominasse suo coppiere personale. Nonostante la loro relazione rientrasse nei canoni della pederastia ateniese, ben presto negli ambienti di corte si cominciò a considerare quella relazione eccessiva e morbosa.

Il lato più tragico e allo stesso tempo più affascinante di questa lunga storia d’amore é quello della morte di Antinoo nel 130 d.C durante una visita dell’Imperatore in Egitto: Antinoo cadde nel Nilo, vicino a Besa, ed il suo corpo non fu mai ritrovato. Incidente, suicidio, omicidio o rito sacrificale?

La spiegazione più semplice é quella di un incidente durante la navigazione sul Nilo: a causa di un movimento brusco o di una collisione con le sponde del fiume o con un'altra barca, l'imbarcazione reale avrebbe vacillato, sbalzando Antinoo nel fiume. Il giovane sarebbe poi annegato oppure sarebbe stato sbranato dagli alligatori.

La seconda ipotesi deve la sua popolarità alle Memorie di Adriano, ma non trova riscontro nelle fonti antiche e probabilmente il suicidio come risposta al maturare del corpo é una motivazione troppo novecentesca.

Omicidio? Questa ipotesi é probabile, in quanto molte persone vicine all’imperatore erano stufe di questa relazione e la vedevano potenzialmente pericolosa per la stabilità politica dell’impero (cosa sarebbe successo se Antinoo avesse voluto esercitare la propria influenza su Adriano per fini politici?).

L’ipotesi più accreditata dalle fonti storiche é però quella del sacrificio, come fanno intendere Cassio Dione e Aurelio Vittore. Tuttavia le tradizioni sono differenti. Secondo una delle versioni, qualcuno vicino ad Adriano avrebbe scelto Antinoo come vittima designata di un rito magico per allungare la vita dell’imperatore e Dione arriva fino a suggerire che il mandante del crudele atto sia stato proprio lo stesso Adriano, che si sarebbe interessato a pratiche esoteriche. É possibile che un uomo sapiente ed esperto di filosofia si fosse persuaso ad ordinare un gesto così efferato?

Cé un'altra versione dei fatti. Anche Antinoo, infatti, pareva essersi avvicinato alla religione tardo egiziana e alle pratiche magiche (come molti membri della corte adrianea). Antinoo, dunque, potrebbe essersi sacrificato volontariamente per allungare la vita dell’amato. La sua giovane vita per allungare quella dell'uomo che amava: forse questa é un’ipotesi ancora più affascinante di quella presentata dalla scrittrice francese.

Rimane il fatto che, saputa la notizia della morte di Antinoo, Adriano impazzì di dolore, senza curarsi di nascondere le proprie lacrime persino in pubblico. In questo Adriano poteva appigliarsi a due celebri precedenti: il pianto di Achille nell’Iliade e, quello storico, della disperazione di Alessandro Magno dopo la morte di Efestione.


Proprio nel ricordo dell’amante, Adriano superò il precedente macedone: laddove Alessandro si era dovuto accontentare di far diventare il proprio compagno un eroe, Adriano promosse il culto di Antinoo come un nuovo dio. Vicino a Besa Adriano fondò la prima Antinoopoli e altre ne sorsero nell’impero. Immagini e templi dedicati al giovane furono costruiti in ogni regione. Testimonianza di questa volontà é il fatto che la maggior parte dei musei archeologici contemporanei possiede almeno un ritratto del giovane Bitino.

I resti dell'Antinoeon

Il tempio più bello era probabilmente quello che Adriano fece costruire nella sua villa a Tivoli, l’Antinoeion, e del quale sono state ritrovate recentemente le fondamenta. Questo tempio era situato in una delle aree periferiche della villa, ma era probabilmente visibile dallo studio privato dell’imperatore. Doveva essere un edificio grande e riccamente decorato in stile egiziano: é molto probabile che l’obelisco adesso al Pincio e le statue in marmo nero raffiguranti divinità egiziane e Antinoo-Osiride adesso ai musei Vaticani provengano da lì. É molto probabile, però, che i lavori per il monumento non siano stati mai completati (probabilmente la grande esedra centrale vide solo le proprie fondamenta).

Chissà se nel momento della morte Adriano pensò con tristezza a quell’opera mai completata.


(immagini: http://www.antinous.wai-lung.com/ e Wikipedia).

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sabato 11 febbraio 2012

Aiuto pubblicità per Dreamspinner Press

Buonasera a tutti!
Oggi ho ricevuto dalla Dreamspinner Press i banner editati in lingua italiana per pubblicizzare i romanzi che stanno facendo tradurre.

Ho assicurato loro che avremmo dato il nostro supporto aiutandoli a posizionarli nei posti giusti per far sì che questo loro progetto venga conosciuto il più possibile.

Inserisco di seguito i due banner che potete prelevare ed utilizzare per aiutarmi nell'opera di diffusione. Su richiesta del loro dipartimento Social Network, dovrei passare poi i link delle pagine dove sono presenti, in modo da permettere loro di tracciare le visite.

Quindi, se prelevate un banner e pensate di inserirlo in qualche pagine/sito/blog, vi chiedo cortesemente di commentare a questo post lasciandomi il link di dove li avete posizionati, grazie!

I banner dovranno essere linkati al sito: http://www.dreamspinnerpress.com/



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History Corner [4] L’omosessualità nella Grecia classica


L'omosessualità nella Grecia classica


Oggi vi parlerò di un tema molto comune per chi si interessa di storie d’amore fra uomini o per chi naviga nelle fanfiction: la concezione dell’omosessualità nella Grecia Classica (VI-IV sec. a. C).

La Grecia è da sempre considerata la `patria dell’amore libero’ e la cultura greca la prima per la quale l’omosessualità non venisse demonizzata. In questa concezione comune c’è allo stesso tempo del vero e del falso.

La prima concezione molto semplicistica è che si parla di Grecia e di cultura greca senza contare che fino in epoca ellenistica la Grecia non fu mai unita territorialmente ed ogni città-stato aveva la propria cultura, anche se poi la cultura greca è essenzialmente identificata con la cultura dell’Atene del V-iV secolo (sulla quale abbiamo più fonti).

VI secolo: la cultura eolica. Nelle isole a est della Grecia si hanno le prime testimonianze post-omeriche sulla percezione dell’omosessualità. In questo secolo fioriscono le eteria, associazioni politiche della élite guerriera, che si ritrovavano insieme nel rito del simposio. In queste occasioni non è raro che il guerriero –seguendo il modello dei poemi omerici- si diletti con l’amore di una cortigiana o di un fanciullo. Sempre nello stesso secolo, la più famosa concezione di `amore omosessuale’ è però al femminile: si tratta dell’istituzione chiamata thiasos, una sorta di collegio religioso per l’educazione delle donne dell’élite, dove oltre alle arti veniva insegnato loro anche ad amare, come testimoniano alcuni carmi di Saffo.

Sparta: Secondo lo scrittore Plutarco, Sparta fu la prima città greca a regolamentare l’amore tra uomini come tappa fondamentale dell’educazione della classe dominante (gli Spartiati). Ogni giovane alla fine della propria educazione militare (16-18 anni) doveva trovarsi un amante più grande che lo accompagnasse come un mentore negli anni futuri e che dividesse con lui gloria e disonore.

Atene: É ben noto che anche ad Atene l’aristocrazia mantenesse un’istituzione simile a quella spartana. Era dunque perfettamente lecito che un giovane di buona famiglia (dove per giovinezza fosse inteso quel periodo prima della completa maturazione dei caratteri sessuali secondari, come la barba) avesse un amante di uguale o maggiore rango sociale e più anziano, con il quale intrattenere una relazione allo stesso tempo amorosa e pedagogica. Una volta cresciuto, il giovane (eromenos) avrebbe dovuto abbandonare il proprio amante (erastes) per sposarsi con una donna e diventare erastes di un giovanetto a sua volta. La poesia erotica e le leggi documentano la codificazione (o il tentativo di codificazione) di questo tipo di rapporti fin nel contatto fisico.

Forme di rapporti omosessuali, molto spesso retaggi di cultura guerriera e nobiliare, erano diffuse anche in altre regioni della Grecia, come nel famoso caso del Battaglione degli Amanti nell’esercito Tebano.

Nonostante questa diffusione dei rapporti che oggi definiremmo omosessuali, bisogna sempre usare una certa cautela perché la concezione della sessualità nel mondo classico non è in alcun modo paragonabile alle categorie con le quali siamo abituati a ragionare nella cultura contemporanea. Lo stesso termine “omosessualità”, nonostante la radice greco-latina, è infatti un prodotto della cultura del XX secolo. I rapporti con lo stesso sesso non precludevano affatto quelli col sesso opposto e in ogni caso l’espressione pubblica della sessualità omosessuale e eterosessuale era comunque regolamentata da una serie di normative sociali e legislative. Pensare alla Grecia come la patria dell’amore rainbow si rivela quindi una (piacevole) falsificazione storica.

Per saperne di più:

C’é un libro che mi sento di raccomandare spassionatamente a chiunque sia interessato all’argomento: Secondo natura di Eva Cantarella.

Si tratta di un saggio, scritto in maniera molto scorrevole e chiara, che affronta appunto il tema della concezione della sessualità nel mondo classico greco-romano, con ampi esempi tratti dalla letteratura e dall’iconografia.

Per chi invece preferisce la narrativa, consiglio un classico della letteratura omosessuale: The last of the wine (Le ultime gocce di vino) di Mary Renault (della quale mi sentirete parlare spesso).

È la storia del giovane ateniese Alexis e della sua complicata storia d’amore con Lysis nel bel mezzo della guerra del Peloponneso: una storia tragica che mescola abilmente storia, avventura e amore.


Comunicazione di servizio: per gli amanti del gossip storico, anticipo che, per farmi perdonare di aver saltato una settimana, sto preparando un post sulle storie d'amore omosessuali nell'Antichità, da far uscire intorno a San Valentino.

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giovedì 2 febbraio 2012

The Versatile Blogger Award

Un grazie di cuore a  Katia  di Welcome to Bookland per averci premiato con il "The Versatile Blogger Award"


Il nostro è un blog ancora relativamente nuovo ed è grazie a tutti voi se sta crescendo così bene! Sono commossa quasi come una mamma XD

Ci sono delle regoline da rispettare per poter usufruire di questo premio che sono:

1- Ringraziare le persone che ci hanno premiato
2- raccontare 7 cose su di noi
3- indicare 15 blog che meritano il premio

Direi che il primo punto è stato fatto :)

7 cose su di noi:
1) ho aperto questo blog quasi per gioco, ma credo fermamente che la tematica trattata da Men's Tales meriti più spazio di quello che ha ora.
2) Amo scrivere storie M/M.
3) Sono una divoratrice di libri.
4) Nonostante adori il profumo della carta sono diventata una sostenitrice e una grande estimatrice dell'ebook. Comodo, pratico, ecologico e, se comprate un ereader adatto, non è detto che vi manchi la carta :)
5) Ultimamente leggo più in inglese che in italiano.
6) Sto pianificando una serie di iniziative per il blog che spero vi renderanno felici.
7) Ho 38 anni ma me ne sento 10 di meno. Anche 15. XD

indicare 15 blog che meritano il premio:
Essendo relativamente nuova sulla piattaforma blogger mi viene un po' difficile sceglierne obiettivamente 15, così ho fatto un giro sui blog legati alla scrittura e la mia scelta è caduta su questi per ora:

1) Sfogliando
2) Leggere Fantastico
3) Atelier dei libri
4) The Book Lover
5) Le mele del silenzio
6) Bookland
7) Il piacere di leggere

Cercherò di finire i 15 quanto prima XD

Grazie ancora!
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mercoledì 1 febbraio 2012

#1 - Utility, intro e trame

Buon giorno a tutti!
Oggi vede la luce un angolino dedicato a tutti coloro che scrivono storie boys' love, dove suggerirò siti di utility che spero possano risolvere certi dubbi che sempre attanagliano il povero scrittore, soprattutto se in erba.
Prima di tutto, visto che sarà una rubrica molto varia, ho deciso di suddividerla in quattro parti, sicché nella ricerca siate facilitati.

Grammatica: in realtà non si ridurranno solo alla grammatica, ma affronteranno anche lessico, sintassi, morfologia, questioni tipicamente di "battitura" (per esempio, punteggiatura e spazi, guida pratica a come non sbagliare a mettere spazi vicino alla punteggiatura in un testo battuto a macchina!) e molto altro! Insomma, qualche aiuto a scrivere bene!

Personaggi: queste utility si occuperanno dei vostri personaggi, come nomi, caratteristiche fisiche, di vestiario e soprattutto il "mondo gay" (dite addio ai ruoli fissi, al sesso "strano" - nel senso di assurdo! - e agli amici gay tutti compatti e prodi cavalieri!). Insomma, vi suggerirò dei modi per rendere il vostro personaggio il più "verosimile" possibile, eliminando così anche i fatidici Gary Stu!

Background: Sotto questa dicitura vi pubblicizzerò pagine in grado di aiutarvi nella costruzione del mondo in cui si svolge la vostra storia, come ad esempio siti sul sovrannaturale, enciclopedie, atlanti storici e tutto ciò che potrebbe (e non) aiutarvi a creare un'ambientazione il più accurata possibile!

Traduzione: ho pensato, in vista dello sbarco in Italia della Dreamspinner Press, di creare un piccolo angolino anche per coloro che si fanno ore e ore di traduzione per far sì che anche chi è meno fortunato - vedi: chi è meno pratico con la lingua - possa trovare qualche aiuto, spesso insperato. Quindi sì a dizionari di qualsiasi tipo, dai più classici ai più strani :D

Una cosa importante della rubrica: potreste trovare anche consigli di lettura, perché spesso non esistono versioni online di certi libri estremamente utili, e ancora più spesso l'ambientazione in particolare, è più chiara tramite altri racconti. Vi prometto che ciò che non sarà sotto copyright ve lo allegherò come link, mentre invece ciò che sarebbe utile comprare rimarrà sotto i 20 euro (i Mammuth che ho in mente per dei certi argomenti sono i libri più costosi della rubrica!).

I più avranno notato che non prendo in esame una cosa fondamentale in un qualsiasi scritto narrativo: la trama.
Il fatto è che si tratta di un punto che esauriremo in questo primissimo post.
Chiariamo: senza trama, almeno un accenno, uno spizzico, è meglio non mettersi a scrivere, oppure farlo, senza grandi pretese.
Se avete già una trama, complimenti, passate alla fase due, ossia alla raccolta dati, se invece avete un paio di personaggi o un'ambientazione o tutt'e due, che reputate splendidamente imperdibili, bisogna trovarvi una trama. O un canovaccio per lo meno.
E dove si può trovare una cosa così personale come una trama, che dovrebbe essere brillante, coinvolgente e originale? - ma anche no, sia chiaro. Il mainstream esiste ed è parecchio letto, senza contare che all'alba del XXI secolo trovare qualcosa di totalmente originale è un bel sogno selvaggio, perciò non preoccupatevi: la trama banale può essere compensata da uno stile ricco, una raccolta dati minuziosa e dei personaggi "vivi".
Con questo non vi sto spingendo a fregarvene della trama, ma piuttosto a non condannarvi se non vi sembra il massimo dell'originalità!

Ma voi volete almeno una trama carina, mi pare giusto. Allora dovreste davvero fare un giro per livejournal su una delle tante community di challenge e prompt. Sono utilissime e spesso da una citazione la fantasia prende il volo e vi ritrovate con un novello Decamerone.
Vi segnalo quelle che preferisco personalmente, sia italiane che inglesi, ma se date un occhio ai loro affiliati ne trovate molte di più, probabilmente altrettanto belle.

[ENG]fc-smorgasbord: community con "buffet" di challenge da varie altre community, con tabelle come "Confucius Say...", "101 Ways to Die", "Simpsons Quotes" e "Reasons people have sex".
[ITA]Syllables of Time, che nonostante il nome, è italianissima: offre sette tabelle da sette prompt ciascuna, ricombinabili. I prompt sono strofe tradotte di canzoni, molto suggestive.
[ITA]10 fic in stile Disney: ossia una community che offre dieci prompt (5 oggetti e 5 citazioni) tratti dai più famosi film della Disney.
[ITA]La Corte dei Miracoli: anche questa una community a tematica dedicata a Notre Dame de Paris, il musical. Tabelle con strofe delle canzoni, imperdibili sia per gli amanti, che per chi si vuole cimentare in una trama "particolare".
[ITA]Movies Quote: offre vari set da sette citazioni tratte dai film più noti e belli.
[ITA]Mille e una Storia: community particolarissima che ripropone con quattro trame l'esercizio letterario dello scrittore Raymond Queneau, ossia quello di rivisitare in almeno 5 stili o generi (proposti dalla community) una delle quattro trame. Una bella sfida, davvero.
[ITA]Cliché Clash, perché come già detto, non sempre l'originalità deve farla da padrona in una storia. In questa community vengono riproposti 100 cliché con cui giocare, divisi in tabelle da cinque elementi. Ci si trova la sempre nota "Damigella in Difficoltà", la scusa più amata dagli studenti "Me l'hanno fatto fare gli Alieni" e la tanto odiata "Eredità con clausola"!


Ne avete per tutti i palati e se cercate fra gli affiliati delle community sopra ne troverete tantissime altre. Più di questo, per la vostra trama, non posso fare. ♥

Ci risentiamo fra 10 giorni con un altro articolo pieno di utility per scrittori in erba!
lex ~
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